PERCHÉ BONIFICARE GLI EDIFICI CONTAMINATI DALL’AMIANTO
Pericolosità dell'amianto
A cavallo tra il 1960 e il 1980, di pari passo con il boom economico, in Italia si assiste ad una larga diffusione di questo materiale. Esistono vari motivi per cui l’amianto è stato utilizzato in maniera così massiccia, soprattutto nel settore edile. Innanzitutto la straordinaria resistenza a temperature molto elevate ne fa un isolante termico ed elettrico perfetto; se si aggiungono poi facilità di lavorazione e capacità fonoassorbenti, unite ad un bassissimo costo di produzione, non è difficile immaginare perché è impiegato nel 75% delle costruzioni. La pericolosità dell’amianto però è stata presto scoperta: le fibre rilasciate infatti sono facilmente inalabili dall’uomo, in particolar modo durante la lavorazione e in occasione di correnti d’aria ed infiltrazioni d’umidità. Ne derivano danni gravissimi ed irreversibili dovuti all’accumulo delle sostanze fibrose nei bronchi e negli alveoli polmonari.
Normativa e agevolazioni per chi bonifica il proprio immobile
Nel nostro Paese, grazie alla legge 257 del 1992, l'utilizzo dell'amianto è limitato in ogni settore produttivo ed addirittura vietato in molti di essi. Inoltre è stata attuata una normativa di sicurezza per la bonifica delle aree contaminate e per la rimozione, dove possibile, del materiale. Ad oggi tutti i proprietari degli immobili sono obbligati a segnalare la presenza di amianto, cui seguirà un controllo in loco e un programma di manutenzione accurato. Esistono delle agevolazioni per chi decide di bonificare il proprio immobile, in modo da ammortizzare le spese sostenute. Per i soci di cooperative o società semplici, per gli imprenditori (con riferimento ad immobili non considerati merce o beni strumentali) e per i privati cittadini è stato pensato un “Bonus ristrutturazioni” che ammonta al 50% delle spese; per i titolari di reddito d’impresa si parla invece di “Credito d’imposta”, che dà diritto ad uno sconto nei confronti dell’Erario. Le imprese che hanno sostenuto almeno 20000€ di spese avranno uno sconto del 50%.
Contattaci per saperne di più e avere un preventivo gratuito sui lavori!
A cavallo tra il 1960 e il 1980, di pari passo con il boom economico, in Italia si assiste ad una larga diffusione di questo materiale. Esistono vari motivi per cui l’amianto è stato utilizzato in maniera così massiccia, soprattutto nel settore edile. Innanzitutto la straordinaria resistenza a temperature molto elevate ne fa un isolante termico ed elettrico perfetto; se si aggiungono poi facilità di lavorazione e capacità fonoassorbenti, unite ad un bassissimo costo di produzione, non è difficile immaginare perché è impiegato nel 75% delle costruzioni. La pericolosità dell’amianto però è stata presto scoperta: le fibre rilasciate infatti sono facilmente inalabili dall’uomo, in particolar modo durante la lavorazione e in occasione di correnti d’aria ed infiltrazioni d’umidità. Ne derivano danni gravissimi ed irreversibili dovuti all’accumulo delle sostanze fibrose nei bronchi e negli alveoli polmonari.
Normativa e agevolazioni per chi bonifica il proprio immobile
Nel nostro Paese, grazie alla legge 257 del 1992, l'utilizzo dell'amianto è limitato in ogni settore produttivo ed addirittura vietato in molti di essi. Inoltre è stata attuata una normativa di sicurezza per la bonifica delle aree contaminate e per la rimozione, dove possibile, del materiale. Ad oggi tutti i proprietari degli immobili sono obbligati a segnalare la presenza di amianto, cui seguirà un controllo in loco e un programma di manutenzione accurato. Esistono delle agevolazioni per chi decide di bonificare il proprio immobile, in modo da ammortizzare le spese sostenute. Per i soci di cooperative o società semplici, per gli imprenditori (con riferimento ad immobili non considerati merce o beni strumentali) e per i privati cittadini è stato pensato un “Bonus ristrutturazioni” che ammonta al 50% delle spese; per i titolari di reddito d’impresa si parla invece di “Credito d’imposta”, che dà diritto ad uno sconto nei confronti dell’Erario. Le imprese che hanno sostenuto almeno 20000€ di spese avranno uno sconto del 50%.
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